Tartufo e patatine fritte: dove si trova il tartufo in America?

Dove si trova il tartufo in America? Esiste solo il tartufo d’importazione? Il nostro famoso tartufo italiano piace molto agli americani, che ne vanno ghiotti e non è strano ritrovarlo persino sulle patatine fritte. Ma il tartufo italiano non è l’unico tartufo presente negli States.

Il tartufo italiano nel mondo

Il tartufo in Italia fa parte di un’antica e preziosa tradizione; siamo così abituati alla sua presenza che troppo spesso tendiamo a sottovalutarlo. Quasi non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati: in Italia si raccolgono quasi tutte le specie commestibili di tartufo esistenti e in generose quantità, la qualità dei nostri tartufi è riconosciuta in tutto il mondo e basta vedere il numero di sagre ed eventi dedicati al tuber sparse su tutto il territorio nazionale per capire quanto è radicata questa cultura nel nostro paese.

Il tartufo in Italia trova il terreno di sviluppo ideale grazie ad alcune particolari caratteristiche geoclimatiche che è difficile trovare altrove, soprattutto per quanto riguarda la formazione dei tartufi più rari e preziosi, come il tartufo bianco d’Alba (tuber magnatum pico) e il nero di Norcia (tuber melanosporum).

Soprattutto a partire dalla seconda metà dello scorso secolo, l’Italia ha esportato e fatto conoscere al mondo questo prezioso dono della terra, che ci invidiano in tanti e che ha riscosso un enorme successo. Il tartufo in realtà (a seconda della specie) cresce in tante altre nazioni al mondo, specialmente nel sud-est europeo, ma la sensazione è che nessun’altra nazione (Francia a parte) ha mai saputo valorizzarlo così bene integrandolo nella propria cucina locale. Almeno fino a oggi.

America e tartufo

In America vanno matti per il tartufo italiano che, durante le stagioni di raccolta, spopola nei ristoranti delle principali città del paese a stelle e strisce. I ristoratori fanno a gara per accaparrarsi le pezzature migliori e i rappresentanti dei tartufai si affrettano per cercare di anticipare la concorrenza. Ebbene sì, il tartufo ha conquistato il cuore degli americani e fa tendenza.

La cosa più interessante è che gli americani, secondo i tartufai, sono più inclini a sperimentare nuove frontiere di gusto, azzardando dove possono accostamenti davvero particolari; anche gli esperti più puristi della preziosa trifola hanno dichiarato che alcuni abbinamenti sono davvero ingegnosi e riescono a esaltare il valore del fungo senza far gridare allo spreco e all’orrore i trifolau più attempati. Qualcuno ha pensato bene di mettere il tartufo persino sulle patatine fritte (sperando in una maniera che renda giustizia alla qualità del prodotto) realizzando di fatto quella che è l’unione più eloquente di due mondi culinari completamente opposti, apparentemente con successo.

Dove si trova il tartufo in America

Importare un prodotto italiano di qualità fa aumentare il costo del prodotto al consumatore, è chiaro. Immaginate quanto possa costare un piatto realizzato con un buon tartufo bianco pregiato: i prezzi volano alle stelle, precludendo a molti la possibilità di assaggiare questa prelibatezza. Una domanda quindi sorge spontanea: ma in America non ci sono zone adatte allo sviluppo del tartufo?

La risposta è sì: nell’Oregon meridionale si raccolgono sin dagli anni ’70 ottime quantità di tartufo nero pregiato (tuber melanosporum), ma sono state scoperte ben 4 specie autoctone che contribuiscono ad aumentare la fama del tartufo americano:

Inoltre, sono ormai diversi anni che ha preso piede la tartuficoltura all’interno di questi territori e, sembrerebbe che gli esperimenti abbiano dato esiti particolarmente soddisfacenti. Quindi sì, in America il tartufo c’è e sentiremo ancora parlare di lui. Per il momento possiamo godere di questa immagine quasi poetica che unisce il tartufo e le patatine fritte in un sodalizio impensabile ma che, a quanto pare, funziona benissimo.