Nonostante l’origine geografica dell’Épagneul Breton sia stata assegnata alla Bretagna, questa è ancora fortemente dibattuta tra Francia e Spagna. È la razza di cane francese da ferma (chiamata così perché in grado, al segnale del cacciatore, di smettere di inseguire la preda) più diffusa al mondo e conta più di 5.000 nascite ogni anno solo in Italia. L’essere un perfetto cane da riporto dotato di un olfatto eccezionale, aspetto coadiuvato ad un’indole pacifica e alla semplicità di trasporto e dotato, lo rendono sempre più comune tra i tartufai che se ne servono sfruttando il loro istinto di scovare e riportare.

Indice dei contenuti

Épagneul Breton: Descrizione

L’Épagneul Breton è un cane di taglia media muscoloso e ben proporzionato dalla struttura molto solida. Il tartufo è grande e scuro, le orecchie triangolari e corte e gli occhi tondi color ambra. Questi hanno la particolarità di essere particolarmente espressivi e comunicano la spiccata intelligenza di questo cane. I colori ammessi per questa razza sono bianco-arancione, bianco-nero, bianco-marrone o una combinazione di tre dei colori precedenti.

Il Breton è un cane da tartufo molto vigoroso, energico ed entusiasta, dai movimenti rapidi e vivaci che accompagna sempre con un fitto scodinzolio. È adatto a qualunque tipo di caccia su qualsiasi terreno e il suo olfatto è ritenuto sviluppatissimo. È soprattutto questa caratteristica a renderlo un eccezionale cane da tartufo. A tal proposito va segnalato che, proprio per il suo olfatto, il Breton si adatta alla natura del terreno localizzando al meglio il cono d’odore del tartufo. La sua ricerca costante e a tratti avida, unita alla sua tenacia sul lavoro, potrebbero far erroneamente pensare ad un cane testardo a discapito della sua intelligenza e velocità d’apprendimento in fase di addestramento.

Questo cane è particolarmente incline ad ingrassare e deve essere controllato con una dieta corretta e la giusta quantità di moto. Come per tutti i cani a orecchie pendenti vanno controllati e puliti abitualmente i padiglioni auricolari. Ciò nonostante, non risultano particolari problemi di salute legati a questa razza.

Epagneul Breton cerca tartufi

Épagneul Breton: Carattere

L’Épagneul Breton è un cane da caccia in grado di ricoprire i più svariati compiti, dalla ferma al pistare, fino al cercare tartufi, su tutti i tipi di terreno, dalla macchia alle paludi. È un cane tenace e coraggioso e può arrivare ad affrontare anche prede come caprioli e cinghiali.

Nonostante questa sua vitalità ed energia il Breton è un cane docile e ampiamente adattabile a tutte le soluzioni abitative. È consigliato per tutti quei tartufai e cacciatori che vivono in condominio o case senza giardino. Inoltre è particolarmente adatto come cane da compagnia, gode della presenza delle persone e, in particolare, dei bambini. Detto ciò va segnalato che, proprio per questa suo peculiare affetto verso esseri umani anche sconosciuti, il Breton è generalmente un pessimo cane da guardia.

Essendo un cane particolarmente intelligente l’Épagneul Breton è facilmente addestrabile sia per la caccia che per la ricerca del tartufo. L’addestramento è facilitato dalla costante necessità di attenzioni da parte del cane, che riceve ben volentieri carezze e piccoli premi.

Épagneul Breton: Storia

Le origini di questa razza sono ancora piuttosto dibattute. Se, da un lato, épagneul rimanda inevitabilmente alla Spagna, breton collocherebbe la sua nascita nella Bretagna, in Francia. Ad avvalorare quest’ultima tesi viene citato il poeta greco Oppiano di Apamea, nella cui Caccia scriveva: “…I popoli selvaggi della Bretagna, che si dipingono il corpo con variopinti colori, allevano con cura questo animale, che nel loro linguaggio chiamano ‘agasse’. Questo cane è snello e fornito di un folto pelame. È soprattutto per la finezza del suo olfatto che eccelle su tutti gli altri cani“.

Va inoltre detto che i difensori delle origini francesi di questa razza farebbero coincidere épagneul con il verbo s’sespanir, ossia accucciarsi o appiattirsi. Questo risulta essere un comportamento tipico di questo cane in presenza di selvaggina, cioè puntare in direzione della preda fin quasi ad appiattirsi sul terreno. Nonostante la presentazione ufficiale dell’Épagneul Breton sia avvenuta nel 1896, il suo riconoscimento ufficiale è avvenuto nel 1907.