Quando hai voglia di un secondo veloce è difficile fare qualcosa di sfizioso con tempi di cottura brevi e senza scomodare mille padelle – soprattutto quando di mezzo c’è un ingrediente speciale come il tartufo – ma con questo piatto veloce sarai in grado di stupire tutti i tuoi ospiti in poco più di mezz’ora e senza troppe difficoltà :)

Ingredienti per 4 persone

  • Petto di tacchino: 800 g
  • Prosciutto crudo: 100 g
  • Tartufo nero: 40 g
  • Brandy: una tazzina
  • Burro: 60 g
  • Fontina: 100 g
  • Mollica di pane: q.b.
  • Latte: q.b.
  • Sale: q.b.
  • Pepe: q.b.

Preparazione

Il petto di tacchino al tartufo può essere fatto in tanti modi diversi, ma quello che ti proponiamo noi è davvero veloce come sembra. Per rendere questo piatto rapido e semplice da realizzare, però, c’è bisogno di un’adeguata preparazione. Il tacchino dovrà essere cotto in due fasi: una passata veloce in padella e poi in forno per circa 15 minuti. Quindi, prepara una padella e una teglia sufficientemente grandi dove poter adagiare tutte le fette di tacchino e prepara in diversi recipienti tutti gli ingredienti, opportunamente dosati.

Una cosa a cui bisogna dare particolare importanza è la pulizia del tartufo nero: a differenza del bianco potrai rimuovere delicatamente tutti i residui di terra sotto un filo d’acqua tiepida con uno spazzolino, dopodiché dovrai asciugarlo con un panno pulito.

Tartufi

Ricetta

Per fare il petto di tacchino farcito al tartufo dovrai eseguire parecchi passaggi, ma sono tutte cose molto veloci; con un po’ di attenzione in meno di 40 minuti il tuo secondo sfizioso sarà già in tavola pronto da servire.

  • Per prima cosa taglia il tacchino a fette e battile fino a ottenere fettine di circa 1 cm. Calcola almeno 2 fette di tacchino per ospite e regolati di conseguenza.
  • Prima di cominciare con la cottura in padella è necessario preparare il composto. Quindi trita bene il prosciutto crudo.
  • Togli la crosta dalla fontina e tagliala a dadini molto piccoli (dovranno stare all’interno delle fette di tacchino arrotolate).
  • Pulisci il tartufo e poi tritane finemente la maggior parte, avendo l’accortezza di lasciarne circa un quarto da affettare sopra ciascun piatto a fine cottura.
  • Nel frattempo accendi il forno a 180 °C.
  • Riponi due manciate di mollica di pane nel latte e strizzala per rimuovere il latte in eccesso, poi mettila in una ciotola e aggiungi il prosciutto crudo, l’uovo e la fontina (non metterla tutta subito, controlla gradualmente girando con una forchetta che il composto si riesca ad amalgamare agevolmente).
  • Quando avrai trovato il giusto bilanciamento per il composto unisci sale, pepe a piacere e mescola bene con una forchetta. Il composto non dev’essere né troppo liquido (altrimenti non riuscirai a farcire il tacchino) né troppo denso.
  • Fai sciogliere tre quarti del burro nella padella a fuoco basso; una volta sciolto il burro alza la fiamma e metti a rosolare le fette di tacchino.
  • Girale dopo meno di un minuto e sfumale col brandy. Dopo averle sfumate velocemente toglile dalla padella e adagiale nella teglia.
  • Dividi il composto preparato precedentemente su ciascuna fetta di tacchino, arrotolandolo al suo interno e chiudendo la fetta con uno stecchino.
  • Metti il burro rimanente nella teglia, aggiungi 2/3 cucchiai d’acqua, uno di brandy e inforna per 15 minuti circa.
  • A metà cottura gira le fette e controlla che non siano troppo secche. In quel caso versa parte del sughino della teglia su ciascuna fetta o aggiungi dei cucchiai d’acqua.
  • Ultimata la cottura metti nei piatti le fette di tacchino farcito, versa un po’ di sugo sopra ciascun piatto e decoralo con il tartufo rimanente tagliato a fette.

Alternative

Sembra tanta roba, vero? È tutta scena! In realtà, una volta prese le misure, il tacchino al tartufo diventa davvero semplice e veloce da realizzare.

Un’alternativa sfiziosa potrebbe essere quella di sfumare con del vino passito al posto del brandy, oppure aggiungere una parte alcolica a tua scelta, evitando se possibile il vino rosso che, secondo me, non ci sta bene. E poi diventa tutto viola :) Al posto della fontina puoi usare il parmigiano e al posto del burro puoi usare dell’olio d’oliva. Le alternative possibili sono davvero tante, basta solo un po’ di fantasia e l’accortezza di non inserire ingredienti che possano coprire il buon sapore del tartufo nero.

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