
Come conservare il tartufo: consigli pratici ed errori da evitare
Capire come conservare il tartufo è indispensabile per evitare di sprecare un elemento così prezioso: ecco alcuni consigli e gli errori da evitare.
Se dovessimo stilare una classifica dei tartufi più pregiati, il tartufo bianco d’Alba (Tuber Magnatum Pico) sarebbe sicuramente al primo posto. Ma esistono numerose specie di tartufo, ognuna con le sue peculiari caratteristiche, e anche il tartufo nero di Norcia occupa un posto speciale nel cuore degli appassionati del tuber.
Esistono 2 tipi di tartufo bianco ma, generalmente, con tartufo bianco s’intende il famoso tartufo bianco pregiato, il Tuber Magnatum Pico, un tartufo molto raro dalle eccezionali proprietà organolettiche. Questo fungo così prezioso, chiamato anche tartufo bianco d’Alba per la sua abbondante presente nel territorio piemontese, è quasi una nostra prerogativa nazionale. Il Tuber Magnatum si raccoglie in buona quantità anche in Toscana, in Umbria, in Molise e anche in altre zone con caratteristiche pedoclimatiche simili, mentre fuori dall’Italia si trovano delle zone di raccolta sporadiche in Francia, Svizzera, Ungheria e diversi paesi della penisola balcanica.
L’altro tipo di tartufo bianco è il cosiddetto tartufo bianchetto (Tuber Borchii Vittad.), che condivide con il bianco pregiato solo una piccola parte del periodo di raccolta, si trova più facilmente ed è diffuso anche nel resto d’Europa.
Non esiste solo un tartufo nero, anzi, solo in Italia sono addirittura 7 le specie di tartufo nero commestibili commercializzate:
Come sottolinea la nomenclatura, il tartufo nero pregiato, chiamato anche nero di Norcia, è un tartufo raro e prezioso molto apprezzato in cucina per i suoi aromi inconfondibili. Nonostante il prezzo del tartufo bianco d’Alba possa raggiungere delle vette assolutamente fuori misura per qualsiasi altra specie di tuber, il tartufo nero pregiato è comunque molto costoso e ricercato. Ma in quanto a prelibatezza il Melanosporum non sfigura di certo di fronte a nessun altro tartufo; i gusti non si discutono e, grazie al suo particolare bouquet, riesce a conquistare ogni anno enormi schiere di estimatori.
La differenza sta solo nel colore? Assolutamente no; il tartufo bianco e il tartufo nero pregiato sono due tartufi molto diversi tra loro, sia nell’aspetto, sia nel gusto:
Capire come conservare il tartufo è indispensabile per evitare di sprecare un elemento così prezioso: ecco alcuni consigli e gli errori da evitare.
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Il tartufo nero estivo può regalare grandi soddisfazioni; la raccolta va da metà maggio fino a settembre ed è l’unica specie di tartufo disponibile in estate.
La Toscana è, insieme ad altre regioni del centro Italia, una delle maggiori produttrici di tartufi, specialmente per quanto riguarda il tartufo bianco pregiato.